Gli opposti si attraggono? Si, ma non nella vita di coppia!

30.10.2017

"Gli opposti si attraggono" o "chi si somiglia, piglia"? Sono frasi che, grazie ai detti popolari, tutti noi abbiamo sentito almeno una volta nella vita! Ma quale dei due detti ha ragione, dal momento che sono l'uno l'opposto dell'altro?

In amore, non c'è una legge fissa per tutti. Nonostante ciò, secondo ricerche, sembrerebbe che gli opposti si attraggono, si, ma solo per un tempo limitato. Le relazioni più lunghe, al contrario, si hanno con i propri simili. Ma approfondiamo meglio!

La scelta del partner non è del tutto casuale: è, piuttosto, il risultato di diversi fattori, sia presenti che passati. Tra i fattori determinanti ci sono, ad esempio, l'età, la personalità, la storia familiare e così via. In un primo momento, la differenza d'età, di carattere, di interessi può essere magnetica, eccitante. In particolare, tra i più giovani, le diversità sono ricercate, attraenti. A lungo andare, però, le differenze possono creare fratture nei rapporti.

Gli opposti quindi si attraggono ma non reggono la vita di coppia.

Ad avvalorare questa tesi ci sono ricerche di più psicologi.

Gli psicologi americani Eva Klohnen e Shanhong Luo, dopo aver somminastrato una batteria di test a dei neo-sposi, confermano che i partner più affiatati sono quelli che, sin dall'inizio, mostrano idee comuni su orientamento politico, religione e sui valori in generale.

Sulla stessa linea, lo psicologo inglese Glenn Wilson ha messo a punto il " Quoziente di compatibilita delle coppie" che permette non solo di misurare lo stato di salute in un rapporto ma conferma anche che le differenze ostacolano la convivenza.

Dott.ssa Martina Iannuzzi P.IVA 14319411006 
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