Lo psicologo: Chi è? Cosa fa? Chi può andare dallo psicologo?
Chi
è lo psicologo?
Lo psicologo è un professionista della salute mentale e del benessere della persona, del gruppo, degli organismi sociali e delle comunità che utilizza strumenti diagnostici, di prevenzione, cura e riabilitazione scientificamente validati.
La professione di psicologo è stata riconosciuta in Italia nel 1989 come attività qualificata, che può essere esercitata unicamente da professionisti che hanno acquisito una competenza specializzata non riconducibile a quella di altre professionalità, seguendo un corso di studi orientato a tale scopo.
In Italia, per diventare Psicologi, occorre:
- Laurearsi in Psicologia (3+2),
- Sostenere l'Esame di Stato,
- Iscriversi all'Albo.
Cosa fa lo psicologo?
Lo psicologo può lavorare come Libero Professionista, nei Servizi pubblici, negli Ospedali, nei Consultori, nei Servizi per l'infanzia e adolescenza (..) e può svolgere attività di:
- prevenzione,
- diagnosi,
- sostegno,
- abilitazione e riabilitazione,
rivolte a persone, organismi sociali e comunità al fine di promuoverne il benessere.
Secondo la L.56/89: "La professione di Psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità."
Chi può rivolgersi allo psicologo?
Può rivolgersi ad uno psicologo chiunque senta la necessità di migliorare la propria qualità di vita o che stia affrontando cambiamenti legati al ciclo di vita, stress, malattie, problemi sessuali o psicosomatici, fobie, traumi, problematiche legate a crisi esistenziali o lavorative, dipendenze. Possono rivolgersi ad uno psicologo anche le coppie, la famiglia che vogliono adottare un bambino, i genitori che desiderano migliori relazioni con i figli. Questi sono solo alcuni esempi tra i tanti possibili.
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